10 DICEMBRE 1948
Riceviamo e pubblichiamo Riflessione di Paolo Calabrese
Con questo storico atto l'assemblea richiese a tutti gli stati membri di pubblicare il testo della Dichiarazione e di " fare in modo che sia diffuso, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed altre istituzioni educative, senza distinzioni basate sullo Status politico delle Nazioni e dei territori ".
I Diritti Umani sono definiti come " i diritti e le libertà fondamentali conferiti a tutti gli essere umani, e si basano sul principio del rispetto nei confronti dell'individuo.
La loro premessa fondamentale è che ogni persona è un essere morale e razionale che merita di essere trattato con dignità .
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale , le nazioni che avevano vinto si incontrarono per adottare misure intese a prevenire la ripetizione di sanguinari atti e promuovere la pace.
Il risultato fu la fondazione delle Nazioni Unite nel 1945.
Lo statuto delle Nazioni Unite autorizzava l'ECOSOC ( Consiglio Economico Sociale ) a istituire " commissioni in campo economico - sociale e per la promozione dei diritti umani ".
Una di queste era la " Commissione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani " istituita
sotto la guida di Eleanor Roosevelt, difensore dei diritti umani delegata alle Nazioni Unite.
La commissione diede inizio alla stesura del documento che diventò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, documento universalmente riconosciuto.
Nell'attuale momenti storico, in cui la globalizzazione e le sempre più raffinate tecnologie hanno di fatto azzerato gli spazi geografici, facendo incontrare e scontrare popoli e culture, moltiplicando così i rischi di incomprensioni e di rigidità ideologiche, diventa necessario avviare processi di condivisione dei principi di fondo che ci accomunano come persone e cittadini del mondo.
...la vera educazione è quella che rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti
( GANDHI )
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