VALLE D'AOSTA ED UMBRIA SON DIVORATE DALLA MAFIA

Valle d'Aosta ed Umbria. 2 regioni che nell'immaginario collettivo appaiono auliche e tranquille. 2 regioni che pensavano di essere immuni al virus mafioso.
Oggi si è invece scoperto che la Valle d'Aosta, o meglio la sua classe politica è finita nell'occhio del ciclone per una inchiesta sul voto si scambio con le cosche calabresi. In Umbria pochi giorni prima vi era stata una grossa operazione antimafia che aveva smantellato un grosso ceppo 'ndranghetista e dimostrata una infiltrazione ai massimi livelli.
L'opinione pubblica è rimasta scioccata.
Noi della Fondazione Caponnetto no.
Sapete perché? Alcuni anni fa avevamo sondato le kntenzioni delle classi politiche di Valle d'Aosta ed Umbria per creare dei nostri osservatori sulla mafia nei loro territori. Ebbene se ne sono fregati totalmente. Il disinteresse verso la questione mafia era altissimo. In Umbria abbiamo persino presentato nel 2011 e nel 2015 2 report antimafia che avevano anticipato la situazione oggi scoperta... Ma niente, il disinteresse persisteva.
È un peccato, ma a sottovalutare la situazione si rischia moltissimo al punto che oggi possiamo tranquillamente dire che Valle d'Aosta ed Umbria son divorate dalla mafia.
Se gli abitanti non si daranno una mossa... Non ci sarà più nulla da fare e vinceranno loro.

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