La mafia sanitaria ai tempi del covid di Salvatore Calleri

 



Ho già parlato più volte di mafia ai tempi del covid, in particolare del riciclaggio, dell'usura e delle acquisizioni. Oggi tratterò invece della cosiddetta mafia sanitaria ossia della mafia che si occupa di sanità. 

Pochi lo ricordano ma da anni la mafia si occupa delle farmacie/parafarmacie tant'è che ci sono oramai numerose inchieste in corso.

Le farmacie hanno un ruolo importante nel territorio e per questo sono appetibili.

Il traffico dei farmaci veri o falsi, delle bombole di ossigeno ed i furti sono un business che fa gola ai mafiosi.

Un altro settore quindi su cui stare attenti sarà la distribuzione dei vaccini, sia influenzali che soprattutto quelli covid. Bisognerà prestare molta attenzione ai trasporti dei vaccini covid nel momento della distribuzione. Rischiano di essere assaltati.

Un altro rischio corrente è quello degli appalti nelle forniture sanitarie dove la fretta dovuta alla emergenza ha favorito i clan e le truffe. Le inchieste in proposito sono numerose. 

Non rimane che affrontare la gestione delle ASL e degli ospedali che a volte sono in mano alle mafie specie dove controllano le ambulanze il territorio e grazie alle nomine di professori e primari a loro vicini.

In conclusione la mafia sanitaria si occupa di:

- farmacie/parafarmacie

- traffico di farmaci

- assalti (probabili) al trasporto dei vaccini

- appalti nelle forniture 

- gestione ASL ed ospedali ed ambulanze


In conclusione se non aumenterà la consapevolezza della questione siamo messi proprio male.

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