I DIRITTI UMANI CHE SI RISPECCHIANO NEL PROTOCOLLO ANTOCI DEL PROF. PAOLO CALABRESE


L' educazione della cultura dei diritti Umani è il cibo per la mente che consente di sviluppare un motore di cambiamento e una opportunità da cogliere a tutela della libertà, della legalità, della coscienza democratica ed eguaglianza davanti alla legge, nel rispetto di se e degli altri.

Con il "protocollo di legalità" di Giuseppe Antoci , il termine " Diritti Umani " viene pienamente compreso come  base  di un principio del rispetto nei confronti dell'individuo, con potere di scelta e opportunità...

Libertà di lavorare con profitto senza essere maltrattato, senza subire abusi... minaccie e replorevoli ritorsioni.

Ogni persona è  un essere morale e razionale che merita di essere trattato con dignità.

Antoci ha dato luce e speranza ad un territtorio dove per alcuni decenni nessuno vedeva e/O denunciava , nessuno si opponeva, nessuno si permetteva di delegittimare

percorsi illegittimi e illegali, truffando di fatto l'unione Europea con la regia della mafia dei pascoli.

Il " protocollo Antoci " merita di essere letto e commentato nelle sedi istituzionali ( Comuni -  Provincie - Regioni - Scuole - Università  - Associazioni- Fondazioni...).

Ha restituito alla Comunità i valori della legalità, giustizia e certezza giuridica amministriva, a supporto dell'identità,  dei ruoli, delle regole e della dignità.

Una cosa é certa che I Diritti Umani costituiscono la base di tutto ciò che le persone hanno a cuore

per quanto riguarda il  loro modo di vivere.

Paolo Calabrese


P.S.

Un noto giornalista intervista un vecchietto che vive nel Parco dei Nebrodi...alla domanda ( perché voi allevatori non partecipate ai bandi europei?)...

Il vecchietto risponde ..


" Siamo nella  pace e ci mettiamo NELLA guerra ?"


Commenti

Post più popolari