RASSEGNA WEB CONFERENZA STAMPA DEL 5 MAGGIO 2025 + Dati presentati

 


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FI7: Criminalità: Fond. Caponnetto, 115 episodi in un mese a Firenze 

(AGI) – Firenze, 5 mag. – A Firenze nel mese di aprile 2025 si contano 115 atti di microcriminalità nei vari quartieri della città. A rivelarlo sono i dati della Fondazione Caponnetto sulla criminalità di strada a Firenze nel corso dell’ultimo mese. Il quartiere dove si registrano più episodi è il quartiere uno del centro storico, seguito dal quartiere due (Campo di Marte), poi quartiere quattro (Isolotto-Legnaia) e quartiere cinque (Rifredi) infine quartiere 3 (Galluzzo-Gavinana). “Ad aprile si è registrato un aumento di episodi legati alla microcriminalità pari al 5% rispetto al mese di marzo, passando da 110 casi a 115. Ciò che preoccupa è la qualità degli stessi”. Così Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto a margine della conferenza stampa di presentazione dei dati. “Tra le zone su cui porre maggiore attenzione ci sono il mercato di San Lorenzo dove, soprattutto in determinate fasce orarie, si registra un alto tasso di rapine e aggressioni e in via di Novoli, via Galliano e via Canova. Zone, queste, prese di mira da gang giovanili per la presenza di supermercati al cui interno si contano numerosi furti”. Per arginare la situazione Calleri propone di “aumentare sempre di più il controllo del territorio con maggiore presenza delle forze di polizia nazionale e locale in strada. Devo dire che passi avanti, in proposito, li ho visti ma purtroppo non basta. Bisogna cambiare la normativa nazionale che faccia in modo che per determinati comportamenti cessi la situazione di impunità attuale”. (AGI) FI7



MATERIALE PER CONFERENZA STAMPA



ELENCO ACCADIMENTI CRIMINALI 


Aprile 2025


Spiegazione elenco:


L'elenco se non appare specificazione è relativo alle spaccate. Sono comprese con apposita specifica le aggressioni e gli altri reati di strada. Sono esclusi i furti in abitazione ed i reati inerenti lo spaccio ed il traffico di droga.


Q1


1 aprile gang salita su 35 2 pestaggi

2 aprile Via Garibaldi 

3 aprile problemi Via Galliano 

4-5 aprile 3 Via dei Bardi /Costa Scarpuccia 

5 aprile 1 minaccia ed 1 sequestro (punta scacciacani) arrestato da pds

5-6 aprile Via Faenza

6 aprile incendio Masi Finiguerra 

6-7 aprile 5 Borgo Pinti, 3 Via Portinari, Piazza Tasso 1, 15 zona Pitti

7-8 aprile Lungarno Corsini, Magenta/Montebello , Via della Scala

8 aprile borseggio sventato a Stazione Smn arrestata da Pds

9 aprile 6 zona Via Cherubini -Via Laura -Via Capponi

10 aprile gang salita su 35 Ponte alle Mosse aggressione-rapina 

12 aprile rissa Santa Croce

12-13 aprile Via Galliano 

13 aprile Via Montebello, lite con spari a Cascine 

16-17 aprile Viale F.lli Rosselli, Via Paesiello 

17-18 aprile Via il Prato 

18-19 aprile 4 Viale Belfiore 

21 aprile scippo cellulare Viale Redi/Via Doni, rapina Via Calimala, 1 rapina e 1 aggressione in Ponte alle Mosse, Rapina Via dell'Ariento 

22 aprile 2 Rapine con aggressione Via Panicale 

23-24 aprile Piazza Vittorio Veneto, Via Solferino 

26 aprile Viale Belfiore, rissa/aggressione tra riders in centro, borseggio Via Tornabuoni arrestata da pds, aggressione autista Tram Viale Belfiore, Via de Macci

26-27 aprile maxi rissa Via Verdi

27 aprile Via Nazionale 

27-28 aprile Via Palazzuolo 

28-29 aprile Via dei Pilastri


Spaccate 54

Rapine - Aggressioni 7

Risse 2

Pestaggi 2

Sequestri 1

Sparatorie 1

Varie 8

Totale 75


Note Problemi continui in Zona Mercato Centrale, Viale Redi, Zona Galliano. Mercato abusivo zona Sant'Ambrogio. 





Q2


4 aprile aggressione Via Cimabue per viabilità 

6-7 aprile Viale Don Minzoni 

7 aprile rapina Area Pettini gang

11 aprile accoltellamento Zona Cure

16-17 aprile 7 Viale Gramsci

19 aprile Viale dei Mille

26-27 aprile Via della Rondinella

28 aprile aggressione a Coverciano 

29 aprile Via Orcagna 

30 aprile - 1 maggio Via degli Artisti 



Data imprecisata Viale Mazzini e Via Segni


Spaccate 14

Rapine - Aggressioni 3

Accoltellamenti 1


Totale 18


Note Problemi continui accampamenti abusivi e Parco della Mensola.

Esiste il problema degli avvelenamenti dei cani nei giardini di Viale Malte e nella zona di Lungarno del Tempio / Lungarno Colombo dove è stata trovata una polpetta con chiodi.



Q3


2 aprile gang rapina tabaccheria Gavinana/Giannotti

23 aprile Via Senese


Spaccate 1

Rapine - Aggressioni 1


Totale 2


Q4


2-3 aprile Via dell'Argingrosso 

5 aprile rapina Via Berlinghieri

13 aprile estrae pistola carica in San Bartolo a Cintoia arrestato da cc

15 aprile Via Livorno 

17 aprile spari con 2 feriti isolotto (2 arresti da polizia)

19 aprile aggressione con ferito supermercato Via Canova

24-25 aprile aggressione Via Lucca

25 aprile rapina Via Canova

26-27 aprile Via Cecioni

29 aprile Zona Santa Rosa


Spaccate 4

Rapine - Aggressioni 4

Sparatorie 1

Varie 1


Totale 10


Note:

Problemi continui in Via Canova. 

Sparatoria evidenzia confronto tra gang.

Mercato abusivo Zona Paolo Uccello.



Q5


4 aprile zona Careggi

6 aprile aggressione/rapina Via delle Medaglie d'Oro gang

11 -12 aprile Via Morandi

13 aprile gang rapina tentata cinesi Via di Novoli, aggressione supermercato Via Baracca

15 aprile problemi polo universitario 

16 aprile Via delle Gore arrestato da Polizia

23 aprile Rapina Via Gordigiani 

23 -24 aprile Via Pertini

27 aprile 2 tentate rapine con pistola presunta zona Dalmazia 


Rapine-Aggressioni 5

Spaccate 4

Varie 1


Totale 10


Note Problemi continui in Via di Novoli e Parco San Donato




Spaccate 77

Rapine-Aggressioni 20

Risse 2

Altri 16


Totale 115


COMMENTO SU SITUAZIONE CRIMINALE


La situazione di Aprile a fronte di un aumento degli accadimenti rispetto a Marzo di circa il 5% passando da un numero di 110 casi al numero di 115 preoccupa per la qualità degli stessi. 

Non si possono non notare che accadimenti come le sparatorie tra gruppi o tra singoli che ad aprile sono avvenuti rappresentano un fatto raro in una città come Firenze. 

Se quanto avvenuto alle Cascine è inquadrabile all'interno di un contesto personale di scontro, l'episodio avvenuto all'Isolotto rientra in un confronto tra gruppi e questo non può non inquietare. Bisogna domandarci se non siamo di fronte ad un conflitto tra un clan serbo italiano nato all'interno del mondo nomade e dei pusher maghrebini. 


Cambiando tipologia degli accadimenti non si può non notare che stanno ritornando attuali i mercati di merce contraffatta come sta avvenendo sempre più spesso in zona Sant'Ambrogio. In questo caso è consigliabile risalire la catena della distribuzione dove probabilmente si troverà la criminalità cinese oppure la camorra.


Una zona su cui destare l'attenzione è poi quello del mercato di San Lorenzo che è troppo lasciata a se stessa e che in determinate fasce orarie è ad alto tasso di rapine ed aggressioni. Da verificare e controllare l'eventuale presenza di mercati contraffatti.


Particolare attenzione poi alle zone dove si trovano alcuni supermercati che attirano un mondo di gang giovanili che causano disagi notevoli. I furti in particolare non si contano più ed avvengono quotidianamente in particolare ma non solo in Via di Novoli, Via Canova e Via Galliano. 


Desta preoccupazione pure l'avvelenamento cani in alcune zone soprattutto nel Q2. Bisogna avere per risolvere la situazione un approccio pragmatico e strutturale eliminando le siepi situate nei posti dove vengono posizionate le polpette e potenziando le telecamere. 


A proposito delle telecamere proporremo alcune zone alla amministrazione comunale in alcuni punti in cui mancano.


La sensazione è che la situazione stia sfuggendo di mano ed ogni mese si assiste ad un ulteriore passo indietro, ad un costante peggioramento. 


Cosa fare?


Bisogna aumentare sempre di più il controllo del territorio e devo dire che passi avanti in proposito li vedo con maggiore presenza delle forze di polizia nazionale e locale in strada. Ma purtroppo non basta. Bisogna cambiare la normativa nazionale che faccia in modo che per determinati comportamenti cessi la situazione di impunità attuale. Si ritocchi pure la normativa sulle armi da taglio e da fuoco.

Si creino delle strutture intermedie in cui recuperare ed educare i minori che sbagliano. Si rinnovi il protocollo con il ministero dell'Interno scaduto nel 2023.


Per quanto riguarda il giardino Caponnetto al quale sono particolarmente affezionato si coinvolga nel controllo l'ANC che ha sede presso la Baldissera a 100m di distanza.




MAFIA CINESE - GUERRA DELLE GRUCCE


 Una forma criminale da tenere in stretta considerazione è quella di origine cinese. 

Si può parlare di mafia cinese grazie ad una sentenza della sesta sezione penale della Cassazione del 30 maggio 2001 che ha stabilito che ll reato di cui all'art. 416 bis c.p, è configurabile anche con riguardo ad organizzazioni che, senza controllare tutti coloro che vivono o lavorano in un certo territorio, rivolgono le proprie mire a danno dei componenti di una certa collettività quindi anche stranieri immigrati o fatti immigrare clandestinamente a condizione che si avvalgano di metodi tipicamente mafiosi e delle conseguenti condizioni di assoggettamento e omertà (nella specie, il delitto di associazione di tipo mafioso è stato applicato a un piccolo gruppo di cittadini cinesi che gestiva un traffico di clandestini verso l'Italia).

Questa sentenza è importante perché è la prima che ha esteso ad una organizzazione criminale estera il 416bis. 

Questa sentenza colpiva una organizzazione criminale cinese che operava nel triangolo Firenze-Prato-Osmannoro. Tale zona oggi è al centro di numerose altre inchieste ed è considerata l'epicentro economico sociale delle triadi a livello internazionale. Una zona in cui vige l'omertà interna alla comunità e l'automertà esterna di chi non vuole riconoscere l'esistenza del problema mafia. Non è un caso che a partire dal 2014 vi sono tracce di una guerra di mafia denominata “guerra delle grucce” poi estesasi alla logistica che ha un indotto di centinaia di milioni di euro. Guerra che ha portato a tentati omicidi, bombe incendiarie in Italia ed in Spagna oltreché ad arresti, ben 6 negli ultimi mesi per il tentato omicidio avvenuto nel luglio scorso. Da notare che i 6 sono stati arrestati in Calabria, Sicilia ed in Veneto. L'ultimo tra questi un ex militare cinese mentre si trovava a Padova. Un caso interessante perché potrebbe farci trovare di fronte ad una triade. Il modus operandi delle triadi è quello di usare per le intimidazioni persone non locali e quindi non facilmente riconoscibili. Avvenne pure nel famoso episodio di Empoli nei primi anni 2000, quando un maestro di kung fu cinese intervenne in difesa di un negozio di parrucchiere e si trovò di fronte aggressori di fuori regione, uccidendone due. Per dovere di cronaca è bene ricordare che il maestro (che non aveva legami con la criminalità) venne assolto per legittima difesa. Le triadi sono quindi organizzazioni indipendenti e spesso in concorrenza tra loro con un forte verticismo interno. 

È auspicabile che alle triadi ben presenti in Italia con una forte presenza nel triangolo sopracitato di Firenze-Prato-Osmannoro trovi di nuovo applicazione l'art. 416 bis relativo all'associazione a delinquere di stampo mafioso. Non è purtroppo detto che ciò verrà applicato a tutte le forme criminali straniere esistenti nel territorio del triangolo, però socialmente le triadi sono già una forma di mafia. Incitano il terrore necessario e causano omertà. La società e gli analisti spesso anticipano le sentenze. È avvenuto a suo tempo per cosa nostra, tutti sapevano che esisteva da decenni ma solo nel 1992 con il maxi processo istruito da Caponnetto con il suo pool ne arrivò la conferma giuridica. Per questo è importante tenere alta la guardia e per questo è importante che la Commissione Parlamentare Antimafia lo scorso 4 aprile sia venuta a Prato, epicentro della guerra delle grucce che non va in alcun modo sottovalutata come si può evincere dalla lista dei principali reati commessi in buona parte collegabili alla guerra delle grucce o legate alla comunità cinese e alle aziende tessili:


• 3 maggio 2025: pestaggio. 2 cinesi picchiano signore in strada. In Via Righi a Prato zona Le Badie (da verificare)


• 19 aprile 2025: agguato stanotte in via Gaetano Meucci all'inizio della Chinatown pratese. L'uomo raggiunto dai proiettili alla spalla e a un braccio, è già stato operato.


• 18 aprile 2025: un colpo di pistola alla testa ha ridotto in fin di vita una donna di 46 anni, di nazionalità cinese che lavora al "number one". E’ stato un connazionale, secondo le prime informazioni, a spararle dopo che il preteso trasferimento di 10mila euro, tramite un’applicazione del telefonino.


• 14 aprile 2025: Zhang Dayong e la sua compagna, Gong Xiaoqing, vengono freddati con dei colpi di pistola sotto casa in via prenestina a Roma. Questi due omicidi sembrano essere strettamente legati alla guerra in corso a Prato. Dayong risulta essere uno dei fedelissimi di Zhang Naizhong, il capo dei capi della mafia cinese secondo l’inchiesta China Truck.


• 11 aprile 2025: un gruppo di cittadini cinesi aggredisce con coltelli, manganelli e armi da fuoco un connazionale. Sembra che l’uomo non sia stata la sola vittima. Ce ne sarebbero altre che però non si sono presentate all’ospedale.


• 9 aprile 2025: cinque persone di nazionalità cinese aggrediscono un connazionale, di nome Yu Li, all’interno di un locale in via Filzi a bastonate e bottigliate. L’uomo, arrivato da poco da Francoforte, è stato ridotto in fin di vita. 


• 8 aprile 2025: a fuoco un magazzino in Francia che è dello stesso proprietario della "Elt express", vittima dell’attacco incendiario del febbraio scorso. Stesso modus operandi: un pacco bomba collegato a un telecomando.



• 28 febbraio 2025: incendio al magazzino cinese “Anda Transportes”, di Madrid.


• 16 febbraio 2025: tre pacchi bomba esplodono in tre diverse aziende cinesi. Secondo quanto emerso, le tre ditte fanno capo a tre titolari diversi, tutti collegati al mercato delle grucce. 


• 1° ottobre 2024: viene incendiata l’auto di un cittadino cinese. Nelle vicinanze viene posta una bara con la foto del proprietario del mezzo.


• 23 luglio 2024: un gruppo di cittadini cinesi si reca presso la ditta Alise di Guangming Yao e si impossessano di 14 scatole di abbigliamento dirette in Francia.


• 22 luglio 2024: viene effettuata una spedizione contro tre cittadini cinesi presso il loro luogo di lavoro, la ditta Moda 8.


• 15 luglio 2024: viene incendiato un tir della ditta di trasporto ELL Europe Logistics Ltd. L’incendio ha coinvolto anche l’azienda di trasporti “Logistica Shunda di Huang Kailai”, di cui risultano titolari occulti due cittadini cinesi, uno dei quali esponente di primo piano della malavita sinica.


• 13 luglio 2024: un cittadino indiano dipendente della ditta di trasporto ELL Europe Logistics Ltd, con sede in Inghilterra, subisce prima un tentativo di estorsione e poi un’aggressione nel magazzino Blanc Bleu Srl, a Prato.


• 6 luglio 2024: nel locale “Number One” un imprenditore cinese è vittima di un tentato omicidio. La vittima è un pregiudicato condannato per omicidio volontario. Vengono successivamente fermati cinque cittadini cinesi per l’aggressione. «Mi hanno aggredito perché anche io lavoro nel settore delle grucce e c’è una concorrenza molto forte. C’è una persona che detta legge nell’ambiente. Penso che volessero dare un segnale a tutti gli altri» ha raccontato la vittima ai pm dopo mesi di terapia intensiva.


• 18 giugno 2024: Il cittadino cinese Haifei Zheng, inserito nel settore logistica, trasporti e grucce, viene picchiato nel locale “M2”.


• 14 giugno 2024: viene aggredito un titolare cinese della ditta “Logistica Shunda di Huang Kailai”, poi data alle fiamme il 15 luglio 2024.


• 23 aprile 2024: un imprenditore subisce un tentativo di estorsione a opera di tre soggetti finalizzato a imporgli l’effettuazione di un ordine per l’acquisto di grucce. Al rifiuto è stato aggredito.


• 9 febbraio 2024: viene ucciso Harpal Singh, l’autotrasportatore di 59 anni di origini indiane davanti ai cancelli di una ditta a conduzione cinese. L’omicidio è stato commissionato da un uomo residente in Olanda. Il movente dell’omicidio, ricostruito dalla procura di Prato, è riconducibile a una lotta per il controllo del mercato della raccolta del tessile.


• 14 settembre 2022: viene dato fuoco al pronto moda Vivi Style, nel Macrolotto industriale. Stando alle indagini dei carabinieri, l’episodio andrebbe ricollegato alle minacce subite dal titolare del Vivi Style a partire dal mese di luglio, quando alcuni cinesi si presentarono davanti a un altro capannone e, dopo una lite, gli dettero fuoco. Quel capannone era stato scelto dal titolare della Vivi Style per produrre grucce in società con un connazionale. Lo stesso imprenditore in precedenza era scampato per miracolo a un agguato in stile mafioso all’interno del ristorante Internazionale e, prima dell’incendio di settembre, gli avevano già bruciato un’altra fabbrica.


• 5 agosto 2022: viene incendiato un furgone della società Acca S.r.l., di cui era gestore un imprenditore cinese, e gli occupanti del mezzo vengono minacciati da uomini incappucciati e armati di pistole di allontanarsi dal veicolo. Il titolare aveva da poco costituito un’altra società per la produzione delle grucce.


Vista la situazione per un contrasto efficace bisogna creare una sezione distaccata della DDA a Prato coprendo le carenze di organico e va altresì adeguata la norma sulle collaborazioni e le testimonianze dei cittadini stranieri come richiesto dal Procuratore di Prato Tescaroli. 

Questi oltre ad essere provvedimenti utili rappresentano un esempio di la lotta alla mafia pragmatico e del giorno prima di cui il Paese ha bisogno. 

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