LA MORTE DEL CARABINIERE BUONO NON SIA INUTILE riflessione del Presidente Calleri

A volte ti domandi come è triste la vita quando muoiono i buoni... Ti verrebbe voglia di fare un miracolo riavvolgendo il nastro della vita per modificare quanto successo... Ma non è possibile.

Il vicebrigradiere Mario Cerciello Brega era un buono. Nel tempo libero faceva volontariato. Veniva da una zona difficile di cui si parla per i criminali ma che per fortuna ha espresso pure coloro che li combattono in modo serio.

Era un buono che si era dimenticato la pistola... Capita a molti, più di quanto si pensi.

Come ricordarlo e soprattutto come fare in modo che la sua morte non sia vana.

Una idea l'avrei... Cambiare le regole d'ingaggio e dotare le forze dell'ordine di flash ball.

La pistola in determinate situazioni la si tende in automatico a non usare. Pensate un attimo se il carabiniere avesse sparato ed ucciso il giovane americano cosa avrebbe dovuto passare tra cause legali ed attacchi beceri social.

I carabinieri oggi hanno le pistole o le mani... Niente, se non in rari casi, vie di mezzo.
Al contrario con un deterrente non letale potrebbero intervenire con maggior decisione.

Il caso dell'aggressione al carabiniere è la regola oggi. Se ne contano diversi. Chi è in strada rischia.

Per questo niente retorica nel ricordo, ma fatti affinché non succeda più.


Allego 2 video di commento che ho trovato utili perché diversi.


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